La calcificazione è un processo del tutto normale, causato dalla presenza nell’acqua di minerali e altre sostanze che tendono con il tempo ad accumularsi, ad esempio nei condotti e nelle componenti interne delle macchine per il caffè. Purtroppo non esiste un’acqua completamente pura e priva di calcare, perciò sia che si utilizzi quella del rubinetto o l’acqua in bottiglia prima o poi sarà necessario un intervento di decalcificazione.
Il calcare infatti può provocare diversi danni se non viene rimosso costantemente. Le sostanze come il magnesio possono otturare i tubi, ostruire i filtri e rendere la propria macchina da caffè più rumorosa e lenta. Si tratta di una situazione abbastanza comune, soprattutto nei modelli manuali, a cialde e a capsule, mentre quelli automatici sono dotati in genere di sistemi di decalcificazione che diminuiscono la necessità di un intervento manuale.
Quando eliminare il calcare dalla macchina
Non esiste una tempistica uguale per tutti i modelli, infatti la frequenza delle decalcificazioni delle macchine per il caffè dipende da alcuni fattori. Ad esempio bisogna considerare il numero di caffè realizzati ogni giorno, i materiali dei tubi e delle componenti, la durezza dell’acqua utilizzata, il tipo di miscela usata, la marca e così via.
In genere bisogna effettuare una decalcificazione completa almeno una volta all’anno, tuttavia alcune aziende come la Nespresso consigliano di realizzarla dopo aver preparato circa 300 caffè. Come accennato si tratta di indicazioni di massima, in quanto in alcuni casi potrebbe essere necessario intervenire dopo sei mesi, mentre in altri dopo due anni.
Decalcificanti: come funzionano e quali sono
I decalcificanti sono delle sostanze particolarmente acide, in grado di sciogliere il calcare presente all’interno delle macchine per il caffè senza danneggiarle. Ovviamente devono essere maneggiate con cura, poiché sono sostanze pericolose per l’ambiente e la salute, di cui spesso non viene ripotato l’elenco completo nelle etichette dei prodotti.
In commercio si possono acquistare sia prodotti di marca, come ad esempio quelli della Nespresso o della Gaggia, oppure generici con un prezzo decisamente più contenuto. Alcuni decalcificanti offrono prestazioni migliori, essendo molto più forti e aggressivi, tuttavia devono essere utilizzati soltanto in caso di gravi ostruzioni altrimenti rischiano di danneggiare la macchina.
Altri invece sono più leggeri e delicati, perciò sono indicati per pulizie periodiche e frequenti dal calcare. In alternativa ai prodotti chimici si possono usare anche dei rimedi naturali, che non nuocciono alla salute e non inquinano l’ambiente. Ad esempio è possibile preparare delle soluzioni a base di aceto o bicarbonato di sodio, sostante naturali ed economiche in grado di corrodere il calcare.
Per effettuare la decalcificazione della macchina per il caffè basta svuotare il serbatoio dell’acqua, inserire all’interno il prodotto chimico o la soluzione naturale, posizionare un contenitore al di sotto dell’erogatore e preparare un caffè senza miscela, oppure attivare il programma decalcificante qualora fosse presente.
L’operazione dura soltanto alcuni minuti e non deve mai essere ripetuta più di una volta. Dopo che il ciclo è terminato bisogna riempire il serbatoio con acqua fresca e ripulire tutti i condotti, fino alla completa eliminazione di qualsiasi traccia dei prodotti utilizzati dai tubi interni. Infine è consigliabile preparare un caffè e buttarlo via, in questo modo la macchina sarà pronta all’uso e completamente decalcificata.